giovedì 26 febbraio 2015

[Opinioni film: Untold Scandal] « Non siamo destinati ad esistere in questo mondo. Là però potremmo asserire di essere una coppia sposata e nessuno potrebbe dirci alcunché. »

INFO


Titolo: 스캔들 - 조선남녀상열지사 / Seukaendeul - Joseon Namnyeo Sangyeoljisa
Conosciuto come: Untold Scandal / Scandal: The Love Story of Men and Women in Joseon
Genere: Drammatico, storico
Regia: Lee Jae Yong
Sceneggiatura: Kim Dae Woo, Lee Jae Yong
Durata: 124 min.
Anno: 2003
Nazionalità: Corea del Sud




TRAMA


Una bellissima ma cinica nobildonna, la signora Cho, decide di fare una scommessa con il cugino, donnaiolo incallito, che ha come fulcro prima il dover mettere incinta la nuova e giovane amante del marito ed in seguito la seduzione di una donna di grande virtù e rettitudine, il cui premio consisterebbe nell'avere l'onore di dare al cugino l'occasione mai avuta per poter passare la notte con lei. L'uomo accetta con trasporto la sfida ignorando però il fatto che la seduzione è un'arma a doppio taglio e che quello che oggi è solo una scommessa, un domani potrebbe trasformarsi in un sentimento più profondo come l'amore...

VOTO PERSONALE: 1/2

COMMENTONE PREGNO SUL FILM:

Sinceramente questo film è stato accompagnato da alcune
vicissitudini di noia e di malumore che mi hanno impedito di vederlo in un'unica soluzione. L'ho infatti iniziato ieri pomeriggio ma dopo una mezz'ora ho stoppato perché non ne potevo più. Doramicamente parlando questa è stata una settimana costellata di delusioni quindi non posso negare di essermi approcciata alla visione di Untold Scandal completamente priva di alcun pensiero negativo e con molta poca voglia di partecipare alle vicende narrate. Indubbiamente questo mia indisposizione non ha potuto che aggravare la noia che ho provato nel guardare quella che defininirei quasi un'intera ora della pellicola, anche se devo ammettere che poi le cose hanno preso una piega diversa che mi ha portato a rivalutare il titolo, almeno fino a quando non sono arrivata al finale, tema a me molto caro, che mi ha lasciata perplessa e sinceramente mi ha fatto pensare che
sarebbe potuto finire due minuti prima e mi sarebbe piaciuto infinitamente di più, in quanto mi sarebbe sembrato più romantico e drammatico al tempo stesso, mentre quello che è effettivamente il finale sembra essere solo un'aggiunta di due minuti a mo' di pezza per non turbare gli animi che inseguono sempre il romanticismo estremo e che non vedono di buon occhi certi finali più emozionanti e meno scontati, soprattutto di questi giorni. É inutile negare che il finale che avrei voluto io avrebbe peccato di un minimo di realismo ma sarebbe stato un bel tocco finale di romanticismo d'altri tempi, alla tutto o niente, per intenderci.

Posso fare una piccola confessione? Avendolo visto in un gruppo di visione non mi sono nemmeno premurata di leggere la trama ma solo di reperire il malloppone, così come spesso accade quando guardo un film in compagnia. Sapevo solo che questo film sarebbe stato particolare e che sarebbe stato ad ambientazione storica e francamente non potevo
chiedere di meglio. Ho però trovato leggermente soporifera e noiosa la prima parte del film, quella a conti fatti scevra di sentimenti che non fossero dominati dalla vendetta e composta anche da un nemmeno troppo sottile gioco di 'seduzione' che portava il protagonista, Cho Won, un donnaiolo senza speranza, ha rincorrere due precise sottane per poterne avere una cara in cambio, tanto agognata e sempre rimirata da lontano. E sinceramente con una storia così ci andrei a nozze ma questa volta la scintilla non è scattata ed indubbiamente questo è successo anche per i motivi di cui parlavo all'inizio ma dubito che se tra una settimana riguardassi questo film riuscirei a soprassederci, in quanto credo che sia proprio una questione di gusti, e questo film di fatto non sembra aver incontrato i miei.

É stato comunque interessante vedere dipinta una società falsamente pudica e moralista che, dietro alle belle parole ed ai gesti nobili nasconde qualcosa di più oscuro, quasi, a dimostrazione che non c'è mentalità che tenga quando si tratta del complesso essere umano, quella cosiddetta macchina perfetta che però, così come è capace di formulare grandi pensieri di una profondità e di una complessità senza eguali, è sempre preda delle sue stesse pulsioni e dei suoi stessi sentimenti che lo rendono
vulnerabile e offuscano il suo giudizio razionale. Ed è stato proprio questo che è successo al protagonista: da freddo calcolatore con un motivo di fondo per compiere determinate azioni, si è ritrovato schiavo del suo stesso istinto e quindi è entrato in una spirale che lo ha reso al tempo stesso vittima e carnefice, seduttore capace di far fluttuare animi e cuori per poi inevitabilmente spezzarli oltre che un uomo qualsiasi preda delle proprie emozioni ed incapace di pensare lucidamente dopo l'incontro di quella persona chiamata da tutti 'anima gemella'.

Non so se potrei consigliare questo film in quanto mi ha dato delle emozioni pur riuscendo a farmi storcere il naso e a non farmelo apprezzare. Non so se si possa definire un film anatra-coniglio, in cui una persona è capace di vedere un'anatra mentre un'altra ancora invece vede un coniglio. In entrambi i casi, vedere per credere! ;) 


 

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