lunedì 5 ottobre 2015

[Opinioni film: Castaway on The Moon] Un racconto di vite spezzate.

Buona sera!

L'ultima volta, circa una settimana fa, vomitai su questo blog una sorta di sfogo personale, se così vogliamo chiamarlo, concludendo dicendo che speravo sarei tornata con qualcosa da dire su un libro o su qualsiasi cosa che avesse davvero un contenuto. Ebbene, oggi voglio provare a riprendere la mano, a parlare di cose che smuovo un qualcosa dentro quando le si vede, le quali in questo caso portano il nome di Castaway on The Moon.


INFO

 

Titolo: 김씨표류기 / Kimssi Pyoryugi
Conosciuto come: Castaway on The Moon / Mr. Kim's Floating Story
Genere: Commedia, drammatico
Regia: Lee Hae Jun
Sceneggiatura: Lee Hae Jun
Durata: 116 min.
Anno: 2009
Nazionalità: Corea del Sud



TRAMA

Kim Soeng Geun è un impiegato sommerso dai debiti che si ritrova sul ciglio del ponte che attraversa il fiume Han, fortemente deciso a porre fine alla sua vita. L'uomo quindi salta ma, a causa della sua perenne sfortuna, si ritrova vicino ad un'isola deserta. All'inizio il 'signor Kim' cerca con qualsiasi mezzo di scappare da quell'isola e dalla sua vita di naufraugo così da tornare alla libertà, giusto a pochi passi dalla città. Con il passare del tempo però si abitua alla sua nuova condizione ed inizia ad operare delle scelte come se volesse effettivamente stabilirsi sulla piccola isola.

Una giovane ragazza, Kim Jeong Yeon, è rinchiusa perennemente nella sua stanza, occupata a crearsi delle vite perfette e soddisfacenti fingendo di essere altre persone online.
Quando però arriva la sera e la sua attività su internet finisce, si dedica all'altra sua grande passione, ovvero fotografare la luna; ed è proprio in una di queste occasioni che Jeong Yeon sorge una scritta sulla spiaggia dell'isolotto vicino, 'AIUTO', vedendo così anche un uomo che si aggira per l'isola e che lei inizierà a considerare come il suo alieno.

[Ogni tanto i miracoli accadono e film asiatici approdano anche sugli schermi italici. Sappiate dunque che è possibile vedere questo gioiellino doppiato in italico linguaggio.]

VOTO PERSONALE:




COMMENTONE PREGNO SUL FILM:



Non avrei mai scoperto l'esistenza di questo film se durante un pranzo qualsiasi non fossi andata a spulciare alcuni vecchi video di un canale YouTube che seguo, ovvero quello del buon Synergo. Mi piace seguirlo anche quando parla di cinema - se non altro perché io al cinema non ci vado da quando andavo alle medie, il che è tutto dire - quindi quando ho scoperto che uno dei suoi video era dedicato ad una pellicola coreana, che ve lo dico a fare, volevo assolutamente sapere cosa avesse visto e cosa ne pensasse. A dire il vero avevo già sentito nominare in parecchi video questo Castaway on The Moon ma non ho mai pensato, stupidamente, di andare a scoprire cosa fosse e perché uno così 'severo' come questo youtuber lo osannasse tanto. Ebbene, ho letto la trama e scoperti gli attori ed allora ho capito che non potevo perdermelo. 

Castaway on The Moon secondo me è un racconto di due vite spezzate, sia pure per motivi diversi, che per puro caso si incontrano, fino quasi a formare un nuovo qualcosa formato da entrambe, un po' come mettere dello scotch su un oggetto rotto ma in modo più completo, complesso e profondo. 



Kim Seong Geun, un uomo sommerso dai debiti, prende una decisione drastica poiché non c'è niente o nessuno di abbastanza rilevante nella sua vita per cui poter lottare ancora. Il film si apre proprio con lui, in procinto di saltare dal fiume Han ed è proprio da qui che inizia la sua storia, e la nostra insieme a lui. 
Il pover'uomo non riesce a fare niente di buono nella sua vita, nemmeno uccidersi, infatti si ritrova in un'isola deserta nemmeno troppo distante dalla città, senza alcuna possibilità di poter chiedere aiuto, soprattutto da quando il cellulare è morto dopo che ha fatto le ultime due chiamate all'119 e a quella che sembra essere la donna della sua vita, quella con cui si è lasciato e che non vuole più saperne niente di lui.
Naufragare su un'isola deserta a due passi dalla città ha un qualcosa di tragi-comico, cosa che traspare comunque in scene divertenti, apertamente comiche, in cui il protagonista cerca in tutti i modi di tornare alla realtà, alla società moderna. Con il passare del tempo però anziché vittimizzare la sua persona e la situazione in cui è finito, inizia a comprendere che la vera libertà l'ha scoperta ed assaporata proprio grazie a quel gesto estremamente stupido come può essere buttarsi da un ponte; si rende quindi conto che una vita da impiegato, tutto costretto dai dettami della società ad essere qualcosa che fondamentalmente non è mai stato è la vera prigione, il vero cancro della sua esistenza.



Inizia quindi a vivere e a fare le cose per sé stesso e non per gli altri ed è bellissimo vedere che i frutti del suo sudore vengono ripagati e lo spettatore è quasi colmo di gioia quanto lo è il protagonista stesso. E questo effettivamente è uno dei punti forti del film: far riscoprire il piacere di fare le cose per sé stessi, dall'inizio alla fine, che in questa pellicola assume per esempio le sembianze di una pianta coltivata ma che in realtà può manifestarsi in molti altri contesti e situazioni.



Dall'altra parte abbiamo Kim Jeong Yeon, una ragazza che si è segregata nella sua stanza per sua stessa volontà e i cui unici contatti con il mondo esterno avvengono grazie al suo teleobbiettivo, due volte l'anno, e grazie al potente mezzo chiamato IntoNet (internet.) Questa ragazza praticamente non esiste, impegnata com'è ad avere centinaia di profili online di altrettante persone, dando sempre un'immagine di sé migliore e bellissima di quanto in realtà non sia. Lei è uno spettro invisibile in un mondo che invece sembra puntare fin troppo sull'apparenza. Ma tutto cambia quando, grazie al suo teleobbiettivo, scorge una figura, quella del nostro fu impiegato naufrago, un alieno per cui inizia a sviluppare una particolare curiosità, covando dentro di sé la speranza di poter anche lei andare su quell'isola, deserta come la Luna, altra sua grande passione. Cos'hanno in comune l'isola deserta ed il pianeta? Semplice, non c'è nessuno e dove non c'è nessuno non si può soffrire in alcun modo la solitudine. 



Ed è così che inizia una improbabile relazione a distanza tra due individui, fatta di messaggi scritti sulla sabbia della spiaggia e in messaggi infilati in delle bottiglie, una relazione che spinge il fu impiegato a provare il desiderio di tornare alla civiltà pur di incontrare questa ragazza e dall'altra parte fa sbocciare nella principessa eremita il desiderio di uscire dalla sua stanza, di uscire nel mondo pur di stabilire un contatto con questo personaggio così vicino eppure così lontano.

Il film insomma è davvero una piccola perla, capace di colpirti dentro pur senza farti piangere nemmeno una lacrima, e lo fa in un modo così sensibile e gentile, seppur graffiante e doloroso alle volte, che è impossibile rimanere impassibili ed indifferenti davanti alle storie di questi due personaggi che riscoprono una voglia di cambiamento interiore grazie a qualcuno che non sanno nemmeno come si chiami.
Non ho trovato alcun difetto in questa pellicola, dico davvero, la quale ha il pregio di essere una commedia che però non ricerca spasmodicamente la gag comica da cinque secondi che, una volta uscita di scena, rimane sterile nella sua (in)utilità, lasciando nello spettatore solo la sensazione di essersi fatto una risata, nulla più. Nossignore, questo film punta al cuore ed al contempo al cervello ma non privilegia né il primo né il secondo, come se lo sceneggiatore avesse pensato alla storia come a due gemelli a cui dare la stessa dose di amorevole calore che si concede ad un figlio. Inutile dire che è tutto azzeccato, non c'è una sbavatura od un'imprecisione che riesca ad intaccare in alcun modo la pellicola, che riesce ad essere dolceamara quasi, restando alle volte quasi fin troppo crudele e realistica, cosa che però non fa che risaltare maggiormente l'enorme bellezza di questo film. 



Non so cosa posso dirvi di più per fare in modo che possiate correre immediatamente a cercarlo ed a guardarlo, dico davvero. Secondo me va visto, e forse l'unico vero difetto che potreste trovare sarebbe che ad alcuni potrebbe non piacere, come ha anche detto lo youtuber che mi ha fatto scoprire questo gioiellino. 
Se lo vedrete grazie a questo commento ed avrete voglia di dirmi la vostra sarò ben lieta di leggervi e, nei limiti del possibile, anche di rispondervi. 

1 commento:

  1. Fiorellino, che commento sublime! Grazie di averlo condiviso! ^_^

    Volevo vedere al più presto questa piccola perla di film, e leggere il tuo ispirato parere mi ha invogliata ancora di più. Sono certa che mi piacerà, è così raro incontrare - non solo in Corea - film belli e intelligenti, che di certo non mi lascerò scappare una simile opportunità.

    Extra coccole e complimenti, Val =)

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